"non è uno Zombie, è parte della famiglia!"
Questo bel film canadese, diretto dal regista monomaniaco Andrew Currie è stato un colossale fiasco al botteghino.
Peccato , dato che trattasi di una onesta opera di artigianato in tema zombie, realizzata con cura, con attori decenti e con un'ottima fotografia.
Se vogliamo trovarci dei difetti possiamo parlare di scarso effetto splatter (poco sangue) e di una trama leggermente involuta.
Trama:
Siamo in un immagginaria America , anni 50 , in un ipotetica prosieguo del primo film di Zombi, quello di Romero.
L'apocalisse zombie è sotto controllo e gli umani vivono in città recintate.
Gli zombie sono calmati da appositi collari elettronici, e utilizzati come personale di servizio.
la famiglia Robinson decide di comprare uno zombie.
Il non morto avrà da subito un ottimo rapporto con Timmy, il figliolo dei coniugi Robinson, e deciderà di dargli un nome , Fido....
Il film è anche una neanche tanto velata critica del sogno americano , e del conformismo borghese.
Probabilmente per quel motivo le major hanno pensato bene di non spingerlo tanto nelle sale cinematografiche.
Prodotti simili, ma più scanzonati e non impegnati, come A little bit zombie e Zombie lover, girati in seguito, hanno avuto maggior successo, malgrado fossero opere di qualità decisamente inferiore.
P.S. non vedete il video? Non dovete fare altro che cambiare i DNS, una veloce ricerca su Google e sarete a posto.
Per i simpatici e carini censori della rete, deputati a difendere il popolo dalla visione di film gratuiti, vorrei dirvi che siete dei maledetti bastardi e che bisognerebbe infilarvi un palo della luce nel posteriore, ma sono un signore e non ve lo dico.
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