Film per palati forti , da vedersi rigorosamente ubriachi.
Lo so , dopo la vagina lanciafiamme di Big Tits Zombie e le larve che fuoriescono dal posteriore di Zombie Ass, i film giapponesi di serie zeta sono diventati una miniera inesauribile di trovate sempre nuove.
Dead Sushi , del regista Noboru Iguchi, un matto con il botto, raggiunge vette eccelse mescolando comicità volontaria e involontaria..
Il buon Noboru, dal porno è passato ai film demenziali, tra cui spiccano il misconosciuto A Larva To Love e il bel Oira Sukeban.
Poi con The machine Girl e il già citato Zombie Ass è diventato famoso tra gli appassionati in tutto il mondo.
Non poteva mancare l'ennesima rivisitazione del cibo che attacca la gente , un misto tra I Pomodori Assassini e The Mad.
Keiko , la figlia d'arte di un famoso ristoratore lavora in una locanda.
Qui si scontrerà con alcuni clienti , lo staff della Komatsu Pharmaceuticals, stronzi come pochi.
Ma i suoi problemi cominceranno davvero quando Yamada un ricercatore cacciato dalla società, utilizza un liquido misterioso, capace di riportare in vita i morti..
I pesci morte e il sushi prenderanno vita, e attaccheranno i clienti ed il personale della locanda, trasformando gli infettati in zombie.
Battaglie a colpi di involtini di pesce, riso infetto e sushi volante con i denti si sprecano, fino all'inverosimile finale.
Frasi cult del personaggio più strambo, l'uomo-pesce:
"ecco il pesce del giorno"
"Fatti toccare il culetto"
"mmm, sai di pollo"
Malgrado tutto il film si lascia guardare, complice la fotografia e il montaggio decente e gli attori che non sono dei senzatetto prelevati per la strada.
Ma tutti questi "pregi" non fanno che esaltare la visione malata del regista, che in più parti fa palesare la sua precedente esperienza nel mondo hardcore.
Amanti dei film impegnati , siete avvertiti.
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